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CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE SPORTIVA: DOWNLOAD GRATUITO DEL FACSIMILE

  • Immagine del redattore: michelemargini
    michelemargini
  • 18 set
  • Tempo di lettura: 3 min

Le sponsorizzazioni rappresentano una delle principali fonti di finanziamento per le associazioni e società sportive dilettantistiche. Comprendere correttamente la disciplina giuridica e fiscale di tali accordi è fondamentale per garantire rapporti chiari con gli sponsor e per evitare problematiche future, sia in caso di controlli fiscali che di controversie contrattuali.


La sponsorizzazione è un contratto a prestazioni corrispettive: lo sponsor eroga somme di denaro (o fornisce beni/servizi) a favore dell’ente sportivo, che in cambio si obbliga a promuoverne il marchio, il prodotto o l’immagine attraverso le proprie attività sportive. Non si tratta, dunque, di una mera erogazione liberale (donazione), ma di un contratto sinallagmatico, con obblighi e responsabilità reciproche.


Sebbene la legge non imponga una forma scritta, è fortemente raccomandabile predisporre un contratto di sponsorizzazione. Gli elementi principali da inserire sono:

  • Parti contraenti: sponsor (società/impresa) e sponsee (ASD/SSD);

  • Oggetto: descrizione delle prestazioni (es. esposizione logo su maglie, banner, social, eventi);

  • Corrispettivo: importo, modalità e tempistiche di pagamento;

  • Durata: periodo di validità del contratto;

  • Obblighi delle parti: specifiche attività promozionali e modalità di utilizzo del marchio;

  • Clausole di risoluzione: inadempimenti, recesso, forza maggiore;

  • Aspetti di responsabilità civile e di utilizzo dell’immagine.


Considerazioni del punto di vista fiscale:

  • Per lo sponsor: le somme corrisposte sono, in linea generale, deducibili integralmente come spese di pubblicità ai sensi degli artt. 12, comma 3, D. Lgs. 36/2021 e 108 TUIR, purché vi sia un’effettiva utilità promozionale e adeguata documentazione (contratto + fattura). La deducibilità comporta l'abbassamento del reddito imponibile.

  • Per l’ASD/SSD: i corrispettivi ricevuti costituiscono ricavi commerciali e sono soggetti a tassazione. Se l’ente applica la Legge 398/91, il regime agevolato consente di versare l’IVA ridotta e un’imposizione forfettaria sul reddito.


Per espressa previsione legislativa, le spese sostenute per le sponsorizzazioni sportive sono ammesse in deduzione dal reddito prodotto fino a concorrenza della somma di 200.000 euro annui. Si tratta, in tal caso, di una manifesta previsione di presunzione legale assoluta, la quale non consente margini valutativi rispetto alla possibile deduzione di antieconomicità della spesa. In altre parole, viene riconosciuta una sorta di inerenza diretta e automatica fino alla soglia di 200.000 euro, mai assoggettabile a valutazioni in termini di coerenza e congruità della spesa.


Tuttavia, occorre tener presente che la distinzione tra sponsorizzazione (prestazione corrispettiva) ed erogazione liberale (donazione senza obblighi di controprestazione) è spesso oggetto di verifiche fiscali. Per questo è importante che il contratto e la successiva attività promozionale dimostrino in concreto la natura pubblicitaria dell’accordo.


Per agevolare il lavoro degli operatori sportivi, ho preparato un facsimile di contratto di sponsorizzazione, che ho già utilizzato in passato per alcuni sodalizi sportivi che seguo come consulente.


Gli operatori interessati possono scaricare il modulo gratuitamente, previo inserimento dell'indirizzo mail, cliccando su "RISORSE ONLINE" e scorrendo fino a "RISORSE GRATUITE", dove si trova il riquadro "CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE".


Avv. Michele Margini


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