Nella sezione "Servizi Online" del mio sito, ho inserito un nuovo prodotto digitale che ho predisposto in seguito alla modifica legislativa intervenuta in merito alla disciplina del volontariato sportivo (LEGGI QUI: "Confermato il rimborso forfettario per i volontari sportivi").
Alla luce della predetta modifica normativa, a mio parere la gestione dei volontari sportivi deve essere ancora più oculata rispetto al passato, visto l'obbligo di inserire i nominativi dei volontari e i rimborsi erogati nel RASD, nonchè il cumulo di tali rimborsi con eventuali compensi da lavoro sportivo percepiti da altre ASD o SSD ai fini del superamento dei limiti di non imponibilità previdenziale e fiscale.
Dal mio punto di vista, la corretta gestione dei volontari deve partire da una delibera dell'organo direttivo del sodalizio con cui:
viene definito l'incarico da affidare al volontario;
viene stabilito l'inquadramento della prestazione nella forma del volontariato sportivo;
viene quantificato il rimborso forfettario da erogare al volontario.
Ovviamente la suddetta delibera dovrà essere adottata previo accordo con l'interessato, del quale deve essere preventivamente valutata l'idoneità a ricoprire l'incarico, nonchè l'effettiva natura "volontaria" - e non lucrativa - della prestazione. Il sodalizio dovrà anche preventivamente verificare che l'attività di volontariato e le relative spese rimborsabili in modalità forfettaria siano ricomprese fra quelle individuate dal proprio ente affiliante, come previsto dalla nuova formulazione dell'art. 29.
In secondo luogo, ritengo che, a scanso di qualsiasi tipo di equivoco (anche nella prospettiva di un eventuale controllo), sia opportuno redigere e sottoscrivere un conferimento di incarico per il volontario sportivo, che disciplini quei pochi, ma fondamentali, aspetti del rapporto.
In virtù della nuova normativa sul Safeguarding sportivo, consiglio di inserire nell'incarico una dichiarazione del volontario in merito alla conoscenza e all'impegno al rispetto delle Safeguarding Policy adottate dl sodalizio.
Da ultimo, ritengo opportuno che i volontari sportivi rilascino una ricevuta all'atto di ogni pagamento, attestante il rimborso complessivo percepito nell'anno solare in corso. In tali ricevute dovrebbero essere indicati anche gli eventuali rimborsi forfettari o compensi da lavoro sportivo percepiti da altre ASD o SSD.
Quest'ultima comunicazione, che solo l'interessato è in grado di effettuare, risulta fondamentale alla luce della nuova disposizione che prevede il cumulo di rimborsi e compensi ai fini del superamento dei limiti di non imponibilità previdenziale e fiscale. Infatti, al superamento di tali soglie, in capo agli enti sportivi scatta l'obbligo di operare le trattenute di legge e di effettuare i relativi versamenti. Tali adempimenti rischiano di essere omessi nel caso in cui il volontario non comunichi i redditi percepiti da altri enti sportivi.
In conclusione, la cartella zip scaricabile successivamente all'acquisto contiene:
la bozza di delibera dell'organo direttivo;
il fac-simile di conferimento incarico;
il fac-simile di ricevuta.
Trattandosi di atti redatti professionalmente per le ASD e SSD che seguo in consulenza continuativa, il contenuto è stato inserito nella sezione "RISORSE A PAGAMENTO".
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Avv. Michele Margini
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